L’essere umano è fatto per le emozioni positive. La gioia, l’altruismo e tutte le altre emozioni positive condizionano in modo salutare anche il nostro corpo, mentre le emozioni negative come, ad esempio, la rabbia, a lungo andare, ci fanno ammalare. Anche la medicina ufficiale afferma che le emozioni negative hanno una correlazione molto stretta con le malattie cardiovascolari e con le varie forme tumorali, così tanto diffuse nelle nostre società contemporanee.
Il Buddhismo di matrice Theravāda (è la scuola più antica e tradizionale, fra quelle conosciute, che parlano degli insegnamenti di Buddha) aveva già da migliaia di anni affermato questa “verità”. Quanto dice il Buddhismo, può essere, una volta depurato dalla sua matrice religiosa, utilizzato per la promozione della salute e del benessere psico-fisico. Questo è quanto afferma una importante pubblicazione: Daniel Goleman, Richard J. Davidson (2017). La meditazione come cura. Milano, Italia: Rizzoli. Il sottotitolo di questo testo è il seguente: ”Una nuova scienza per guarire corpo, mente e cervello”.
Vediamo quali sono queste emozioni positive che possiamo coltivare per accrescere il nostro benessere:
- Accettazione;
- Compassione;
- Pace e Gioia, nel Buddhismo tradizionale sono sempre insieme;
- Ottimismo;
- Calma;
- Distacco;
- Gratitudine;
- Generosità;
- Coraggio.
Se solo leggiamo questo elenco, con calma, facendo attenzione a quello che proviamo mentre lo leggiamo, ci rendiamo conto che siamo pervasi da un senso di profondo benessere.
Questo elenco è esaustivo ed è estremamente difficile coltivare, contemporaneamente ed in tutte le situazioni della nostra vita, tutte queste emozioni positive. Allora cosa dobbiamo fare? Non a caso l’accettazione e la compassione sono la prima e la seconda emozione positiva da coltivare. L’accettazione ci permette di prendere tutto quello che la realtà ci fornisce come un dono prezioso e quindi anche le nostre imperfezioni e le nostre incapacità, la compassione ci permette di amare, in modo puro, tutto quello che siamo e tutto quello che esiste. Coltivare solamente queste due emozioni, può cambiare, in meglio, l’intero corso di una vita.
Ma come fare a coltivare le emozioni positive?
Purtroppo le emozioni negative sono legate ad alcuni antichi retaggi di reazione automatica al pericolo e quindi, appena avviene qualcosa di indesiderato, immediatamente, ed inconsciamente, questi meccanismi si attivano, facendoci piombare nelle emozioni negative. La mente razionale, poi, cerca di trovare delle soluzioni alle situazioni indesiderate, innescando un circolo vizioso in cui le emozioni negative si autoalimentano e crescono di intensità. A questo punto possiamo assecondare queste emozioni negative e divenire loro preda, oppure, possiamo fermare un attimo tutto questo, renderci conto nelle emozioni negative che montano, non assecondarle, ma decidere di contrastarle con le emozioni positive dell’elenco che abbiamo illustrato sopra. All’inizio ciò non sarà facile e richiederà un certo sforzo, ma poi, piano piano, la vostra mente si abituerà a questo modo di fare e il tutto diverrà naturale. Via accorgerete, dopo un poco di tempo, che sarà migliorata anche la vostra memoria, la vostra capacità di risolvere problemi e la vostra comunicazione sarà più efficace. Sarete inoltre catalizzatore, per le persone che vi circondano, dello sviluppo di sentimenti positivi. Sembrerà strano, ma le emozioni, sia negative che positive, sono estremamente contagiose.